di e con by and with Marta Lucchini e una orchidea
luci e spazio scenico /Set design and lights Rosa Lanzaro
musiche / music Claudio Giuntini
costumi/ costumes Lucia Lapolla
video Luca Scarzella
testo tratto da La precisione dell’amore di Chandra Livia Candiani
con il sostegno di/with the support of Officina LaschesiLAB/Teatro delle Moire; Progetti per la Scena/Vera Stasi; Wintergarten/Atelier di Teatro Permanente; Nudoecrudo Teatro; Aldes/SPAM! Rete per le Arti Contemporanee; theWorkRoom Milano/Fattoria Vittadini in collaborazione con/in collaboration with the Fondazione Milano; Associazione Tididì
GEMMA è un assolo danzato, una minuta liturgia di trasfigurazioni, giardino interiore di memorie in metamorfosi. Corpo che cerca la sua forma, Gemma attraversa stati differenti dell’essere, si incarna pian piano fino a raggiungere la sostanza umana e danzare la fragilità dei nostri passi sulla terra. Si muove da dentro, da sotto pelle, in ascolto di una memoria antica, alla ricerca di un gesto che misuri la vicinanza e la lontananza a se stessa, allo spazio, a chi guarda, al fiore che la accompagna, silenzioso testimone della sua metamorfosi. Corpo spazio suono luce e video danno vita a brevi incarnazioni danzate, intessendo insieme la trama dell’immaginario. Gemma è una promessa semplice, un giurare alla vita.
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In botany the Italian word “gemma” signifies the shoot of the seedling; in zoology it’s the budding of a new being; and finally in mammals “gemma” is the accumulation of cellular elements from which the embryo is born. A gem is a precious stone; Gemma is also the name of my grandmother, from whom I descended. GEMMA is a dance solo, a minute liturgy of transfiguration, an interior garden of memories in metamorphosis. A body in search of form, Gemma passes through different states of being, slowly configuring and reconfiguring herself until, human corporeality achieved, she dances our fragile steps upon the earth. She moves from within, from beneath her skin, hearing an ancient memory, in search of a gesture that measures both proximity and distance in relation to herself, to space, to all she sees, to the flower that accompanies her, bearing silent witness to her metamorphosis. Body, space, sound, light, and video give life to the dancer’s fleeting incarnations, weaving together the imagination’s plotlines. GEMMA is a simple promise: a vow to live, a tribute to life.
photo Sara Meliti / Davide Pioggia
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